La moda è fatta di ritorni, ma non solo. Si parla nello specifico di “heritage” nella moda per indicare il complesso di eredità di un particolare stile o di uno stilista e della sua maison
Il primo caso in tal senso di heritage o eredità nella moda lo abbiamo avuto con l’evento della celebre casa Chanel.
Correva l’anno 1983 e Chanel era sotto la guida del genio indiscusso Karl Lagerfeld. Lagerfeld intraprese un’efficace operazione di restyling del marchio guardando al passato della nota maison e reinventando il mito della straordinaria stilista francese. Mettendo così in risalto tutti i tratti distintivi che avevano segnato la storia di Chanel e della moda in generale.
Il primo caso in tal senso di heritage o eredità nella moda lo abbiamo avuto con l’evento della celebre casa Chanel.
Correva l’anno 1983 e Chanel era sotto la guida del genio indiscusso Karl Lagerfeld. Lagerfeld intraprese un’efficace operazione di restyling del marchio guardando al passato della nota maison e reinventando il mito della straordinaria stilista francese. Mettendo così in risalto tutti i tratti distintivi che avevano segnato la storia di Chanel e della moda in generale.
Fu un’operazione di straordinario successo. È stata quasi chirurgica. Lagerfeld riaprì gli archivi della maison ripercorrendo tutto il passato del celebre marchio. Studiò con attenzione ogni pubblicazione e utilizzò ogni elemento simbolico del mito di Chanel per dare vita a nuove creazioni.
Ha studiato un’efficace strategia di marketing e di notorietà del marchio veicolando la leggenda di Coco Chanel grazie a costose campagne pubblicitarie e di advertising, sfilate – evento, cortometraggi, installazioni. Ha elaborato una ben congegnata differenziazione dell’offerta del prodotto Chanel dall’abito al beauty, dagli accessori fino alle biciclette firmate.
Ha studiato un’efficace strategia di marketing e di notorietà del marchio veicolando la leggenda di Coco Chanel grazie a costose campagne pubblicitarie e di advertising, sfilate – evento, cortometraggi, installazioni. Ha elaborato una ben congegnata differenziazione dell’offerta del prodotto Chanel dall’abito al beauty, dagli accessori fino alle biciclette firmate.
A ruota e per imitazione tutte le grandi firme hanno intrapreso una simile operazione di heritage della moda. Valorizzando e ricostruendo il loro marchio. Nomi come Louis Vuitton, Dior, Gucci, Prada e tanti altri.
Hanno lanciato linee che omaggiavano i loro modelli iconici e collezioni che si rifacevano ai tempi d’oro delle loro maison.
Hanno lanciato linee che omaggiavano i loro modelli iconici e collezioni che si rifacevano ai tempi d’oro delle loro maison.
Che relazione esiste tra il vintage e l’heritage nella moda?
Il senso di heritage della moda e dello stile sono strettamente connessi al vintage sotto un aspetto duplice. Di fatti se da un lato il vintage gode di una nuova attrattiva grazie a questo tipo di operazioni di marketing – vi è la possibilità per gli affezionati di trovare in vendita di seconda mano un pezzo iconico che è ritornato in voga – dall’altro inizia una vera è propria crisi del vintage in quanto lo stesso pezzo può essere trovato allo stesso prezzo ma nuovo.
Tutto questo però non ha spaventato gli appassionati del settore che hanno continuato a fare i loro acquisti vintage ed oggi il vintage si è arricchito di una valenza nuova: quella della sostenibilità.
Il senso di heritage della moda e dello stile sono strettamente connessi al vintage sotto un aspetto duplice. Di fatti se da un lato il vintage gode di una nuova attrattiva grazie a questo tipo di operazioni di marketing – vi è la possibilità per gli affezionati di trovare in vendita di seconda mano un pezzo iconico che è ritornato in voga – dall’altro inizia una vera è propria crisi del vintage in quanto lo stesso pezzo può essere trovato allo stesso prezzo ma nuovo.
Tutto questo però non ha spaventato gli appassionati del settore che hanno continuato a fare i loro acquisti vintage ed oggi il vintage si è arricchito di una valenza nuova: quella della sostenibilità.
Anche il prét – à -porter si è avvalso di ben congeniate operazioni di heritage di moda e stile.
Straordinario è il caso del marchio Fiorucci. Elio Fiorucci è stato un grande innovatore. Dopo un’adolescenza passata nel negozio di scarpe e pantofole del padre – reduce da un viaggio a Londra che lo riempie di grandi ispirazioni verso una moda dal sapore divertente e inclusivo – apre nel 1967 il suo spazio concept store a Milano in Galleria Passerella. Guest Star è un giovanissimo e trasgressivo Adriano Celentano su una Cadillac rossa.
Chi non ricorda i suoi profumi Fiorucci con le ali o le magliette con gli angeli? La comunicazione del marchio è stata spesso affidata al grande Oliviero Toscani e ha divulgato un vero e proprio stile di vita fatto di ironia, libertà, sesso, cartoon. Il successo del marchio inizia a scemare dal 1990 con la sua vendita ai giapponesi. Fino a finire quasi nel dimenticatoio sino al 2015 quando i due creativi londinesi Schaffer lo rilevano.
Chi non ricorda i suoi profumi Fiorucci con le ali o le magliette con gli angeli? La comunicazione del marchio è stata spesso affidata al grande Oliviero Toscani e ha divulgato un vero e proprio stile di vita fatto di ironia, libertà, sesso, cartoon. Il successo del marchio inizia a scemare dal 1990 con la sua vendita ai giapponesi. Fino a finire quasi nel dimenticatoio sino al 2015 quando i due creativi londinesi Schaffer lo rilevano.
Inizia così anche per Fiorucci un’operazione di heritage rivolta ai più giovani. Gli elementi distintivi del marchio come anticonformismo, originalità e divertimento vengono trasmessi al nuovo pubblico mixando pezzi iconici del brand. Il tutto diventa instagrammabile e i giovani lo adorano.
Altri marchi hanno intrapreso operazioni di questo tipo come l’altro italianissimo Benetton o l’americano Wrangler con la sua jeanseria. Marchi e case di moda hanno bisogno di questo genere di operazione di heritage della moda e dello stile. Per trovare nuova linfa vitale e creativa e per poter studiare efficaci strategie di marketing e comunicazione che portino ad un incremento delle vendite.
Per i neofiti e per gli appassionati del vintage tutto questo vuol dir conoscere l’intero spessore di un marchio o di una maison e farcelo amare ancora di più.
Alcuni marchi iconici sono nella mia vetrina vintage. Puoi visitarla andando semplicemente qui!
Per diventare invece una vintage addicted vai semplicemente qui.
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Altri marchi hanno intrapreso operazioni di questo tipo come l’altro italianissimo Benetton o l’americano Wrangler con la sua jeanseria. Marchi e case di moda hanno bisogno di questo genere di operazione di heritage della moda e dello stile. Per trovare nuova linfa vitale e creativa e per poter studiare efficaci strategie di marketing e comunicazione che portino ad un incremento delle vendite.
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