Chi si appassiona al vintage non può non amare lo stile vintage anni 50. Tutte ci siamo innamorate del mood tipicamente americano di quegli anni del film “Grease”.
Una volta finita la guerra c’è stato un grande desiderio di dimenticare il periodo più buio con il divertimento, il ritorno agli acquisti e il vestirsi in modo più colorato ed elegante.
Lo stile vintage anni 50 parla di pin-up, rock’n’ roll e blue jeans.
Si guarda con ammirazione in quegli anni al boom economico americano che impone il proprio modello e stile di vita in tutto il resto del mondo.
È vero il New Look di Dior nasce a Parigi ma sono le donne americane le prime ad abbracciare e fare loro la silhouette Corolle – tipica dello stile vintage anni 50 – dalla forma a clessidra. Forma ottenuta grazie a gonne e giacche strettissime in vita e sotto molto, molto ampie.
Lo stile vintage anni 50 è fatto di abiti più ricchi rispetto alla decade precedente e gli abiti da sera richiamano il lustro e lo sfarzo degli abiti dell’800.
Quali sono gli elementi iconici dello stile vintage anni 50?
Alcuni elementi iconici sono indubbiamente il look coordinato – vi è maggiore disponibilità economica che permette l’uso di accessori e capi in pendant con l’abito scelto – come anche gonne a ruota o a matita; pantaloni a sigaretta e con vita alta e caviglia scoperta in modo da portare comode ballerine o gli amati tacchi a spillo.
Tipico di quegli anni è l’abito da cocktail – una ben riuscita via di mezzo tra l’abito da giorno e l’abito da sera.
Quasi come una forma di ribellione alle tipiche comodità degli anni 40 per rivendicare appieno la loro femminilità le donne abbracciano la moda di un nuovo genere di bustino – detto “guepiere” – con il reggiseno dalla tipica forma a punta e indossano le sottogonne.
Le donne giocano con gli accessori. Come le borse – di ogni forma e colore – o la bigiotteria – fatta di perle e strass – o cappellini con velette. Occhiali dal modello “cat eye”.
Le acconciature per capelli diventano importanti. Si fa uso di bigodini. Le acconciature tipiche dello stile vintage anni 50 sono fatte di boccoli ben definiti e quasi scultorei. Si fa un gran uso di lacca per capelli. Il taglio è medio corto.
Il make up è più sofisticato rispetto alla decade precedente. L’eyeliner è fondamentale. Il rossetto è ben delineato e spesso è di un rosso vivo. Le sopracciglia hanno la forma tipica ad ala di gabbiano. Le unghie sono sempre laccate e va in voga il neo sopra il labbro nello stile Marilyn Monroe.
Tra i giovanissimi si diffonde la moda e l’uso dei blue jeans.
Per la prima volta nella storia i giovani hanno un’identità così forte da influenzare lo stile e la moda. Il jeans, il giubbotto di pelle e la t-shirt bianca diventano un simbolo e una divisa grazie al trionfo di divi come Marlon Brando e James Dean.
Chi sono gli stilisti degli anni 50?
Senza dubbio Christian Dior detta le regole dello stile vintage anni 50 con il suo New Look. I suoi abiti sono stati riprodotti in tutto il mondo ed è stato l’inventore del sistema della moda con collezioni ogni 6 mesi, sfilate e total look con accessori abbinati per ogni outfit.
Da ricordare altri come Roberto Capucci e Roberta di Camerino. Come anche Gucci per la pelletteria.
Le icone a cui ispirarsi?
Due sono le donne fortemente di stile di quegli anni apparentemente diverse tra di loro: Audrey Hepburn con il suo stile bon ton e Marilyn Monroe, simbolo di sensualità.
Entrambe non hanno bisogno di presentazioni. Basta guardare i loro film. La Hepburn è un’indiscussa icona di stile di tutti i tempi. Mentre la Monroe è senza dubbio la prima paladina della body positivity in tempi non sospetti.
Ma non possiamo dimenticare donne come Grace Kelly, Brigitte Bardot, Elizabeth Taylor, Ava Gardner e le italianissime Sophia Loren, Anna Magnani e Gina Lollobrigida.
Tutte forse vorremmo essere come Audrey in Sabrina con la sua indistinta classe.
Il segreto del vintage è di cogliere e prendere dalle diverse decadi le linee guida e adattarle al proprio stile e al proprio mood.
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